Infiammazione: cause, sintomi e cure

L’infiammazione è un processo fisiologico che si manifesta in seguito ad una sollecitazione dell’organismo. 

Ciò sta a significare che quando il corpo umano è sottoposto ad uno stress, lui risponde attivando un meccanismo di difesa chiamato infiammazione e questo viene fatto innescando il sistema immunitario che serve a contrastare l’evento scatenante che può essere di varia natura. Un’infezione dovuta ad un organismo patogeno come batteri, virus o parassiti o un trauma di tipo meccanico, fisico o chimico, oppure una patologia. 

Nei testi di medicina si parla solo di 2 tipi di infiammazione, quella acuta e quella cronica ma ormai, da qualche decennio a questa parte, sta dilagando una forma più pericolosa chiamata infiammazione silente. Ma andiamo ad esaminare nel dettaglio in cosa si differenziano queste 3 diverse tipologie.

Infiammazione acuta

L’infiammazione acuta è caratterizzata da 5 fasi ben definite che sono:

  1. calore
  2. arrossamento
  3. tumefazione
  4. dolore
  5. alterazione funzionale

Tutti questi passaggi descrivono semplicemente il primo meccanismo di difesa che mette in atto l’organismo, ossia la vasodilatazione. Questo fenomeno fisiologico serve a far affluire più sangue nel focolaio infettivo al fine di convogliare più leucociti possibili per poter combattere e vincere l’aggressione. Durante questo processo inevitabilmente nella parte lesa si crea gonfiore seguito molto spesso da dolore forte e acuto. 

I passaggi successivi alla vasodilatazione sono invece caratterizzati dalla fase di riparazione e ricostruzione delle cellule e tessuti danneggiati che portano così l’organismo verso la guarigione.

Quello che caratterizza l’infiammazione acuta è la sua forte intensità e la breve durata, 3-5 giorni al massimo.

Infiammazione cronica

L’infiammazione cronica si manifesta quando l’infiammazione acuta non è stata debellata completamente. È un processo che persiste per mesi o anni in cui le 5 fasi possono ripetersi più volte alternando periodi di miglioramento con quelli di acutizzazione del dolore senza mai arrivare alla guarigione completa. Questo accade molto spesso quando si abusa di farmaci antinfiammatori senza andare a debellare la reale causa dell’infiammazione acuta.

In presenza di infiammazione cronica i valori ematochimici indice di flogosi come VES, PCR, fibrinogeno, conta dei globuli bianchi rimangono alterati per molto tempo.

Infiammazione silente

L’infiammazione silente, chiamata anche infiammazione di Basso Grado (in inglese Low Grade Inflammation LGI) invece è un ulteriore fenomeno che persiste per lungo tempo come l’infiammazione cronica ma non da sintomi evidenti, non ha un fattore scatenante chiaro e ben definito. L’infiammazione silente parte a livello molecolare ma se non viene arrestata dall’organismo può passare a livello cellulare fino a diventare sistemica ed è per questo motivo che è molto pericolosa.

Infiammazione silente: cause

I fattori che determinano la LGI sono molteplici e la maggior parte sono legati allo stile di vita come:

  • vita sedentaria
  • fumo
  • stress
  • inquinamento ambientale, chimico ed elettromagnetico
  • alimentazione
  • aumento grasso viscerale
  • sonno disturbato
  • disidratazione
  • disbiosi intestinale

Tutti i sopracitati fattori non fanno altro che stimolare il rilascio continuo di mediatori pro-infiammatori nell’organismo, i quali accelerano questo processo di infiammazione sistemica che inesorabilmente ci porta a sviluppare patologie croniche legate all’invecchiamento come: malattie metaboliche, autoimmunitarie, neurodegenerative e cancro.

Come curare l’infiammazione?

Chi ha un’infiammazione di basso grado non avverte particolari dolori ma allo stesso tempo non si sente forma perché soffre di molti piccoli disturbi che spesso sottovaluta per anni. 

Se ti interessa capire meglio cosa e quali sono questi disturbi chiamati MUS, puoi leggere l’articolo dedicato che ho preparato per approfondire questo argomento cliccando sul seguente link: sintomi Vaghi ed Aspecifici 

Proprio come accade con un’autovettura, se ignoriamo per molto tempo queste spie rosse che ci accendono e non provvediamo ad effettuare controlli, prima o poi, quando la vettura si arresterà in autostrada, saremo costretti inesorabilmente a chiamare un carroattrezzi.

Facendo una prima visita nutrizionale, la dott.ssa Di Gennaro dall’anamnesi del paziente, grazie al questionario dei MUS e osservando alcuni parametri ottenuti dall’impedenziometria (come Acqua Extra Cellulare, Matrice Extracellulare e Angolo di Fase), può valutare se una persona risulta infiammata e capire come iniziare a farla stare meglio.

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